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Ineditissime a Torino

II, n.3 (maggio 1953)

 

IL SUCCESSO DELLE NUOVE MACCHINE DELL’ALFA AL SALONE DELL’AUTOMOBILE

La «Giulietta» e il «Romeo» dell'Alfa Romeo esposti alla fine di aprile al 36° Salone dell'Automobile di Torino sono state quest'anno le grandi novità, con la «1900 Super» pure dell'Alfa, della industria automobilistica italiana. Inedita è la «Giulietta» anzitutto per la sua cilindrata (1300 cc.). La sua potenza (65 CV a 6000 giri) equivale ad una potenza specifica di 50 CV/litro. Il suo consumo, tenuto conto delle prestazioni di cui è capace (160 km/ora), è mantenuto in limiti modesti: 9,5 litri ogni 100 chilometri. La «Giulietta» sprint prelude alla «Giulietta» di serie, la cui presentazione non tarderà molto. Della normale versione di essa si è avuto un accenno a Torino, giacché un motore di uguale cilindrata equipaggia, a richiesta, l'altro veicolo inedito della casa milanese, il «Romeo». Il «Borneo» può impiegare infatti un motore Diesel a due tempi di 1158 cc. (potenza 30 CV a 2800 giri) oppure un motore di 1290 cc. della potenza di 35 CV a 3500 giri. Il consumo nei due casi è rispettivamente di 7 litri di nafta o di 11 di benzina e può dare un'idea di quella che sarà la potenza e il consumo della «Giulietta» di serie. Le due automobili vengono a colmare una lacuna del mercato nazionale e il loro successo, a giudicare dalla folla di ammiratori che hanno avuto al Salone di Torino, appare fin d'ora incontrastabile.

Tra le novità tecniche della «Giulietta» merita pure di essere citato l'impiego dei freni con alettatura elicoidale di raffreddamento, identici, come concezione, a quelli ormai famosi del modello T. I. La carrozzeria, razionale ed elegante della macchina, si uniforma alla linea tradizionale della produzione Alfa Romeo ma nella «Giulietta» è più moderna e più penetrante come si addice ad un veicolo destinato ad un impiego sportivo. L 'abitacolo è particolarmente spazioso e consente ai due occupanti il sedile anteriore la massima libertà di movimenti oltre a un'ampia visuale.

Alla grazia prettamente femminile della «Giulietta» il «Romeo» (altro eroe shakespeariano) oppone la robustezza del veicolo per uso promiscuo e, nello stesso tempo, una grande economia di esercizio. Tra le caratteristiche principali di questo camioncino va segnalata la sua capacità di trasporto nella versione autobus (10 posti) e il suo volume di carico (mc 5,85) nella versione furgone, con un pianale di carico posto ad un’altezza di appena 40 cm da terra.

07 Luglio 2023

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