A mio padre
di Leonardo Sinisgalli
in Il tesoretto
1941
L'uomo rimasto solo
a tarda sera nella vigna
scuote le rape nella vasca
sbuca dal viottolo con la paglia
macchiata di verderame.
L'uomo che porta così fresco
terriccio sulle scarpe, odore
di fresca sera nei vestiti
si ferma a una fonte, parla
con l'ortolano che sradica i finocchi.
E' un uomo, un piccolo uomo
che io guardo di lontano:
è un punto vivo all'orizzonte.
Forse la sua pupilla
si accende questa sera
accanto alla peschiera
dove si bagna la fronte.
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