Rondò di fantocci
di Leonardo Sinisgalli
in Il Roma della Domenica
A.VII, n.51 (18 dic 1927)
1.
Tutte le maschere esangui si sono date covegno
questa notte - sotto le languide lune di gas - C'è un regno
di fantocci incipriati che si muovono in rondò -
ci son manichini estenuati - confusi a Pierrettes e Pierrots -
Qualche damina in parrucca bianco-oro e gli ochhi blu-notte.
(Un buffo Arlecchino si trucca per le prossime gavotte) -
Meraviglia dei vicini - son là con immobili gli occhi
i lucidi manichini come fragili balocchi -
Ripassa ogni tanto un pagliaccio - li guarda - sorride a misura
sui poveri visi di ghiaccio - un sorriso in miniatura -
Sotto le piccole vele di gas - ritinte di giallo -
pensano le mille candele delle vetrine di cristallo -
- Manichini sentimentali che guardo - con sussiego
le bellezze artificiali della piccola folla - vi prego -
vi trovate forse d'impaccio - fra trine e crinoline
e ciprie e velluline - coi vostri visi di ghiaccio?
2.
Sbocciano lampade rosse nella notte e piccole stelle
di vetro - Già le fiammelle del gas sono spente - Mosse
da una passione segreta alcune bambole in veli
portan sugli steli ognuna un fiore di seta -
Son bambole innmorate - odorose di mughetto -
nascondono sotto il corpetto - letterine profumate-
Ognuna piano s'avanza - Accennano lunghi baci -
e cui piedini - procaci - ricamano una danza -
Cadono stelle filanti - rosse bianche turchine
sopra le bionde testine delle bambole danzanti -
Son come sospese agli astri - piccole marionette
dalle palpebre violette - per invisibili nastri -
Tra i vortici del ballo le piccole bambole bionde
han perduto le profonde iridi di cristallo -
3.
Tra i rami e le verdi foglie di stagnola colorata -
una luna già alle soglie - dell'ascesa - s'è impigliata -
Piccola luna - di fuoco - al tramonto - luna di carta
la ferma - quasi di giuoco a bimbi che aspettan che parta
che parta e navighi verso un luogo lontano - oltremare
dov'è Puccettino disperso - che piange e non sa tornare -
Piccola luna nascosta in una foresta finta -
dove ogni coppia ha la sosta - tutta di verde recinta -
Pierrette e Pierrot stretti stretti son corsi sotto i tuoi raggi
e inseguono i folletti dei loro infiniti miraggi -
Scossa la piccola luna da lievi temori improvvisi
si stacca dai rami - S'abbrunano i fragili paradisi.
Roma, 25 novembre 1927
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