Il pescatore di Chiaravalle
di Leonardo Sinisgalli
in Omnibus
22 gennaio 1938
E' uscita nella consueta povera veste, di quarantotto pagine, formato m 8x12,5, la duecentoquattordicesima edizione del Doppio Pescatore di Chiaravalle. Stampato in via Morosini 16 a Milano, dalla Società Anonima Ripalta per l'Industria degli Almanacchi, Lo Zio del Pescatore di C., spiega la seconda copertina, contiene il levare e il tramonto del Sole, le fasi della Luna, Pronostici, Fiere e Mercati, Cabala del Lotto, Distanze Chilometriche da Milano. L'edizione, lo sanno i bibliofili, è s.p. (senza prezzo), come i libretti colorati della collana del Pesce d'oro di Giovanni Scheiwiller: ma lo gridano degli arguti vecchietti a tutte le cantonate delle piazze d'italia e lo vendono per cinquanta centesimi, giusto il biglietto del tram. Non siamo di quelli che dicono essere questo libriccino il più utile, il più letto, il più diffuso, il più familiare, il più poetico libro che ogni anno si stampa in Italia.
Certo che è quando io voglio fare un regalo gradito a mio nonno, a mio padre, a mia zia Gerolomina, alla fornaia del mio paese che mi diede un po' del suo latte, a Vincenzo il legnailo di casa mia, a Eleonora la serva di famiglia; a Filomena la donna che ci fa il bucato, a Mattia la portatrice di pane, al fuochista, al banditore, al senatore di porche, al maresciallo, al curato di Montemurro (2000 abitanti, 50 km distante dalla ferrovia, 720 m. sul livello del mare, da «murro», «moro», saraceno: prov. di Potenza) non so trovare di meglio nei cataloghi di Heopli, di Mondadori, di Treves, di rizzoli, di Bompiani o di Sonzogno.
Si apre con una tavola delle feste mobili, dal 1938 fino al 1961, porta i giorni festivi, le feste nazionali, le solennità civili, i digiuni delle Quattro tempora e le eclissi dell'anno di grazia 1938, 38° del Secolo XX: corrisponde al 6651 del periodo giuliano ed è il XVI dell'Era Fascista. Segue il vero Calendario profetico, mese per mese, giorno per giorno; ed ecco quanto vi troviamo di memorabile, tra riga e riga.
9 gennaio: fischiano gelidi venti e nembi di neve imbiancano il terreno.
16 gennaio: Giove ci lusinga d'avere in questa quarta tempo mite e bello.
23 gennaio: l'atmosfera sarà torbida ed alquanto fredda.
31 gennaio: il freddo sarà rigoroso, ma il sole lo tempererà alquanto.
2 febbraio: benedizione delle candele in tutte le chiese: per la Candilora dell'inverno sem fôra.
8 febbraio: prosegue l'umidità con leggera apparizione di neve.
14 febbraio: Mercurio influirà su questa quarta e ci consolerà col bel sereno.
22 febbraio: avremo giornate tristi e malanni.
2 marzo: le Ceneri, tempo incostante con diminuzione di freddo.
9 marzo: la nebbia e la pioggia ci vogliono molestare.
16 marzo: si rinnova il freddo e l'umido, quindi giornate serene.
21 marzo: San Benedetto, la rondine è sul tetto. Entra la primavera a ore 1 e 45 m..
24 marzo: San Timoteo: caldo e freddo alternativamente proveremo in questo quarto.
25 marzo: l'Annunziata, la spiga è nata.
7 aprile: il raggio solare si farà sentire con gran forza: giocate 3.32 64.18 lunedì dell'Angelo.
1 maggio: calendimaggio in Toscana, feste popolari di s. Efisio (Oppo?) a Cagliari.
6 maggio: Marte rende calda l'atmosfera e per la sua influenza avremo tempo bello.
29 maggio: a Brivio festa patronale si S. Sisinio: minaccia di temporali con venti rovinosi.
1 giugno: inaugurazione della XXI Biennale Internazionale d'Arte di venezia: giocate 69 90.
13 giugno: la luna nel suo colmo pare voglia ristabilire la sconcertata atmosfera.
21 giugno: San Luigi, comincia l'estate a ore 21 e 12 minuti, caldo e serenità saranno di vantaggio alle campagne.
29 giugno: concorso ginnico-atletico nazionale per dopolavoristi.
4 luglio: a Piacenza, festa del Patrono Sant'Antonio: il tempo promette tutti i suoi favori agli agricoltori.
10 luglio: a Senigaglia, apertura della grande fiera sino al 20 agosto.
12 luglio: se le apparenze sono sincere avremo tempo bello senza alcun indizio di contratietà.
29 luglio: anniversario della morte di Umberto I.
3 agosto: il caldo va mitigandosi con qualche benigno spruzzo.
11 agosto: l'ambiente è triste, il vento mugghia e le nubi si accavallano.
18 agosto: avremo tempo tranquillo e dolcezza d'aria.
25 agosto: vi è apparenza che il caldo voglia aumentare un grado da farci temere delle visite grandinose.
9 settembre: diminuzione di caldo e minacce temporalesche.
17 settembre: avremo giornate calde e propizie, quindi vento e pioggia.
23 settembre: comincia l'autunno a ore 12e13 minuti, tempo propizio per chi vuol godere delle dolcezze campestri.
1 ottobre: il consesso planetario è fulminante.
9 ottobre: biancheggiano le cime dei monti e il vento con le nebbie dominano il piano.
16 ottobre: il sole arde potentemente e asciuga il fango delle strade.
23 ottobre: spirano certi venticelli che deliziano, ristorano e spazzano il cielo di nubi.
31 ottobre: cielo spazzato, perciò le ville sono brillanti e degne di essere visitate.
11 novembre: San Martino, ogni mosto è vino.
14 novembre: le arie sono fredde per la caduta della neve ai monti.
22 novembre: il freddo è sensibile e impedisce ai villeggianti di andare al passeggio.
25 novembre: per Santa Caterina, o freddo, o neve, o brina.
4 dicembre: Santa Barbara, festa militare.
14 dicembre: tempo bellissimo.
22 dicembre: in questo giorno il sole entra nel Capricorno.
Quattordici pagine fittissime contengono l'elenco minuzioso delle fiere e dei mercati della Lombardia e Valtellina, Piemonte e Liguria, Veneto e Altre Provincie.
Il libretto si chiude con le 90 tavole dei sogni, degne di essere ingrandite e riprodotte sulle riviste d'avanguardia parigine, da Minotaure a Verve. Chiaravalle è un borgo della periferia milanese, dove leonardo da Vinci, prima che costruissero le case per gli sfrattati, arrivava quasi sempre verso sera. C'è rimasta la badia senza i monaci, gli altari senza candeke, le lampade senza olio. E' il più bell'interno di chiesa che ci sia al mondo: se ci si viene di mattina l'intonaco dei muri esala un'aria che ha proprio l'ardore delle rose. Ci sono affreschi che l'umidità ha trasformato in vere tavole di botanica: una peluria verde e mordiba li difende: dentro quel muschio sono murati due confessionale neri neri. A Chiaravalle si sono ancora i campi. Quest'aria campestre è dentro le pagine gremite del Pescatore, dove il mutare del tempo è avvertito con il sospetto, l'irritazione, il tremore della mosca.
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