La stasi, l'estasi
di Leonardo Sinisgalli
in Almanacco del cartiglio
Napoli, 1953
Davanti a un'architettura grigia e rosa
la nostra mente riposa.
Valle Giulia, Monte Cavallo, il Ghetto:
torno tra queste pietre a scaldarmi il petto.
Oh, i facili rumori, la buona regola,
la calma d'una retta
cresciuta come l'acqua dal basso in alto!
La colonna che si rastrema
per dar movimento all'aria
che la circorda, il filo a piombo
che dà un segno alla luce.
L'occhio ha bisogno di una dietra.
Deve seguire il moto
d'una goccia contro i vetri
e il fremito d'un bruco
o di un filo di paglia.
Ma deve riposare ogni tanto
davanti a un'immobile muraglia
senza un buco.
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