Atlante immaginario. Nomi e luoghi di una geografia fantasma
Montemurro, Orto di Merola (piazza Giacinto Albini)
8 agosto 2015, ore 21:30
Un viaggio alla riscoperta dell’immaginazione e dell’utopia, sempre più spesso messe da parte dal nostro mondo ipertecnologico, che sembra aver rinunciato alla dimensione più intima dell’essere umano, con il suo bagaglio di ricordi, emozioni, sogni. La guida di questo itinerario, in un continuo avanti e indietro nello spazio e nel tempo, è un testo che, già dal suo titolo, ci apre verso orizzonti inesplorati: Atlante immaginario. Nomi e luoghi di una geografia fantasma (Marsilio, Venezia 2014, pp. 157) dello scrittore Giuseppe Lupo.
La Fondazione Leonardo Sinisgalli ne ospiterà la presentazione sabato 8 agosto 2015 alle ore 21:30 nell’Orto di Merola, presso Piazza Giacinto Albini, a Montemurro.
Le storie raccontate nel libro da Lupo – provenienti dalla sua rubrica domenicale pubblicata su «Avvenire» tra il 2012 e il 2013 – disegnano la mappa di una sorta di viaggio onirico che spazia dai nomi di località alle descrizioni di città o luoghi solitari, dai ricordi d'infanzia alle riflessioni critiche, dalle invenzioni fantastiche alle narrazioni di grandi scrittori come Omero, Ariosto, Kafka, Faulkner, Calvino, García Márquez. Per ricordare a noi tutti che la bellezza può ancora salvarci.
All’incontro, introdotto e coordinato dal Presidente della Fondazione, Mario Di Sanzo, interverranno l’autore, Giuseppe Lupo, e lo scrittore e giornalista Raffaele Nigro (entrambi finalisti al Premio Campiello), insieme al direttore della Fondazione, Biagio Russo; ad accompagnarli, la chitarra di Dario Fraccalvieri e il flauto di Maria Mianulli. Le conclusioni saranno affidate al sindaco di Montemurro, Senatro Di Leo.
Sarà possibile acquistare le copie del volume presso lo stand messo a disposizione dalla libreria Fataghiò & Marpidò di Villa d’Agri.
Giuseppe Lupo (Atella, 1963) è scrittore e saggista. Per Marsilio ha pubblicato L'americano di Celenne (2000; Premio Giuseppe Berto, Premio Mondello opera prima, Prix du premier roman), Ballo ad Agropinto (2004), La carovana Zanardelli (2008; Premio Grinzane Cavour-Fondazione Carical, Premio Carlo Levi), L'ultima sposa di Palmira (2011; Premio Campiello-Selezione giuria dei letterati, Premio Vittorini), Viaggiatori di nuvole (2013; Premio Giuseppe Dessì) e Atlante immaginario (2014). Insegna letteratura italiana contemporanea presso l'Università Cattolica di Milano e di Brescia e collabora alle pagine culturali del «Sole 24 Ore» e di «Avvenire».
Rassegna stampaLa Gazzetta del Mezzogiorno, 12 agosto 2015
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