L’emigrazione raccontata dal regista Franco Brogi Taviani
Emozione a Moliterno per Italiani all'opera!
L’EMIGRAZIONE RACCONTATA DAL REGISTA FRANCO BROGI TAVIANI con la presentazione al cineteatro Pino, il 4 gennaio prossimo, del film documentario “Italiani all’Opera!” (2009, 90’) dedicato all’emigrazione degli italiani in Argentina. Sarà presente il regista FRANCO BROGI TAVIANI, fratello dei registi Paolo e Vittorio Taviani, vincitori dell’Orso d’oro all’ultimo Festival di Berlino con il film “Cesare deve morire”.
L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione comunale di Moliterno e dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli, con la presentazione del giornalista RAI Rocco Brancati e l’intervento del critico Armando Lostaglio. Intermezzo musicale di arpa viggianese a cura di Luigi Milano.
Italiani all'Opera!, già presentato a Torino, a Roma e ora anche in Basilicata, è un film-documentario che ci accompagna nelle storie degli Italiani in Argentina, dalle prime emigrazioni dell'Ottocento fino ad oggi. Il film di Brogi Taviani segue un giovane cantante lirico che giunge in Argentina, e che per mantenersi durante la sua permanenza, concorrerà a provini per i teatri locali, accetterà degli ingaggi per cantare in concerti privati, entrando in contatto con la ricca borghesia del luogo. Attraverso il suo peregrinare sulle onde della musica lirica, il protagonista entrerà in contatto con tutto un mondo di italiani o di discendenti di italiani scoprendo le realtà più diverse: storie di grandi successi, grandi imprese e storie di lotta per la sopravvivenza dei più umili e meno fortunati. Storie di vita che costellano una grande terra che risulta intrisa degli umori della più varia italianità.
L'Opera, la musica lirica e quella popolare, usati come veicolo e come struttura narrativa, danno amalgama alla storia narrata con un racconto tra spettacolo, passione e ironia.
L'Opera, grazie appunto alla tradizione italiana, è molto amata in Argentina e rappresenta uno dei punti più alti di congiunzione tra le diverse culture.
Partendo dalle luci e dalla ricca architettura del Colon, uno dei più gradi teatri del mondo, percorreremo l'Argentina sino alla Patagonia attraversando le realtà più diverse, realtà in cui gli italiani sono ormai profondamente radicati. Italiani di tutte le Regioni d'Italia che, pur mantenendo vivo il ricordo delle origini, hanno saputo adattarsi con uno scambio osmotico alle culture con cui sono entrati in contatto: e in un luogo sperduto del Nord, incontreremo addirittura un coro di Indios che canta con grande passione il "Va pensiero" di Verdi.
Mentre i flussi migratori hanno un peso così determinante per il costume, la politica e per il nostro stesso modo di essere e rapportarsi agli altri, questo film ci ricorda cosa voglia dire essere emigrante, cosa voglia dire affrontare un nuovo mondo, vivere lontani dagli affetti, dalle proprie radici, è può avere un'utilità che va al di là della pura rimembranza storica. Un film, dunque, che possa far riflettere sui valori di solidarietà e di civile convivenza
Download Comunicato stampa
Invito
Manifesto
Report
Rassegna stampaLa Nuova del Sud, 04 gennaio 2013
Articolo del 04 gennaio 2013
Il Quotidiano della Basilicata, 06 gennaio 2013
La Gazzetta del Mezzogiorno, gennaio 2013
La Nuova del Sud, gennaio 2013
La Gazzetta del Mezzogiorno, gennaio 2013
Stampa | PDF | E-mail | Condividi su facebook