Il saggista
Furor mathematicus (1950) È una raccolta di pensieri, dialoghi, apologhi legati alla matematica, alla fisica, alla geometria, all'architettura, alla pittura, all'artigianato. È la massima espressione dell'eclettismo sinisgalliano. Per il gusto della mescolanza (continuo vagabondaggio dalla matematica alla poesia, dall'architettura alla pittura, dal dialogo alla riflessione); per l'aspirazione al compendio del sapere ("Dio è laconico"); per il forte senso di curiosità; per il dialogo delle 2 culture; quella umanistica e scientifica. Sinisgalli risente del mito umanistico dell'"uomo universale" che applica il proprio genio ai più diversi problemi. Non a caso il personaggio che ritorna spessissimo nei suoi scritti è Leonardo da Vinci. Furor è un libro unico nel panorama letterario del Novecento. Perché espressione di una "intelligenza fuor del comune" come ebbe a dire Gianfranco Contini. Nel Furor edito da Mondadori, confluiscono, il piccolo Furor del 1945, Ritratti di macchine del 1935, Quaderno di Geometria (1935), L'indovino (1945), Horror vacui(1945). Quaderno di geometria |
Calcoli e fandonie (1968) |
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