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Una collezione di pialle

A.I, n.1 (giu 1964)

 

In venti anni un'automobile diventa col disuso un pezzo da museo, nessuna meraviglia allora che Giulio Macchi si sia portato nel soggiorno della sua casa di via Ximenes a Roma, accanto o in mezzo ai Bassano e tra le sedie Chippendale già del figlio del poeta inglese Robert Browning, le ottantotto pialle, rendendole così accessibili più che agli storici della tecnica al tatto delle attrici della televisione. Dice Macchi the ne va pazzo perfino Jean Renoir, ii figlio di Renoir, col quale ha girato il film «La carrozza d'oro» e che proprio ieri l'altro gli ha mandato da Parigi l'ottantanovesimo pezzo della collezione. Merito del collezionista e semmai quello di averle selezionate, raccolte e conservate gratis et amore queste pialle, e di averle ora fatte conoscere, prima ancora che lo facciano i musei d'arte popolare o la Triennale, come un nuovo reperto da aggiungere e integrare con la civiltà industriale.
L'archeologia, il mito, l'etnologia, sono ormai materia da andare a cercare vicino, magari a Matera in Lucania, non solo a Bethsheba, in Israele. Diventare raccoglitore non è più oltretutto impresa rischiosa. Quel che è stato un rischio invece e l'aver puntato su un materiale da raccolta tanto impoetico e l'esserne stato poi premiato con la scoperta di capo-lavori, non meno emozionanti delle macchine di legno di Leonardo da Vinci.
Gran parte della collezione è costituita da pezzi trovati a Cortina d'Ampezzo, dove la civiltà del legno per costruzioni, per infissi e per parquets si sposa a una notevole tradizione mobiliare. A Cortina le pialle sono lucidate tanto bene che si vedono nella collezione esemplari che sembrano di avorio e lame che luccicano come spade di Toledo. Gli altri ritrovamenti sono stati fatti qua e là, come capitava, in occasione di viaggi di lavoro, com'è nel caso della Cina e del Giappone, dove Macchi ha girato per la televisione «L'onorevole arcipelago», o di apposite spedizioni, com'è nel caso di Canepina, il centro del viterbese che, essendo paese di bottari, ha pialle grosse come travi e rozze come teste d'ariete.
C'è la pialla che pesa un quintale e richiede un terrazzo per tenerla bene e la pialla da pochi grammi, che si può portare nel taschino. Pialle ce ne sono dovunque cresce l'albero. Non tutti i falegnami però, o i figli dei falegnami, erano disposti a cederle, anche se le tenevano appese al muro. Un tipo come Macchi, coi suoi cappellucci impermeabili, le giacche a vento e le tasche piene, manda subito, come il dottor Livinstone, odore di esploratore se non proprio di turista. Gli svizzeri, ad esempio, già falsificano in alcune stazioni le pialle e ci scrivono sopra 1777 quando si tratta di pialle del 1961, mentre a Cortina, che si trova a uno stadio più primitivo di industrializzazione, si limitano per fortuna a falsificare i manufatti, una volta lavorati con le pialle che ha Macchi, e ora eseguiti al tornio. Di qui la parte più difficile forse del suo lavoro e i mille accorgimenti per venire ogni volta in possesso dei singoli pezzi. Occorreva evitare la messa in scena. C'è riuscito apprendendo l'arte del falegname, lavorando a tempo perso qualche armadio ed entrando nelle botteghe da collega, e non certo da amatore, come fece del resto lo stesso Schliemann, allorché in vista di Troia si travestì e diventò più turco dei turchi.
L'elenco che qui pubblichiamo è stato redatto infine dallo stesso Macchi, che ne ha curato le note e le misure una per una, in compagnia della moglie Adele, valida ed entusiasta collaboratrice in questo lavoro di pazienza.

1 - OLANDA. Pialla per cornice a lama curva orientata diagonalmente. Incisione RUM 1763. Legno di pero. Trovata da un vecchio falegname di Delft.
Lunghezza cm. 19,5; larghezza cm. 6,5; altezza cm. 5,5.

2 - CORTINA. Pialla per cornice. Due marchi a pressione con iniziali, uno LUB uno IS. Lunghezza 30; larghezza 5; altezza 10.

3 - CORTINA. Base concava. Lunghezza 24,5; larghezza 4,5; altezza 3,3.

4 - OLANDA. Base concava. Usata per costruzioni barche. Due manici verticali. Incisione «J. Ketting». Trovata a Broek in Waterland.
Lunghezza 38; larghezza 5; altezza 8,5.

5 - OLANDA. Piallino per violini. La base è curva. Trovata a Amsterdam.
Lunghezza base 6,3; larghezza 3; altezza massima 3, altezza minima 1,7.

OLANDA. Piallino per violini. La base è convessa. Trovata ad Amsterdam. Gemella della n.5.
Lunghezza base 6,3; larghezza 3; altezza massima 3; altezza minima 1,7.

6 - IUGOSLAVIA. Alla base una piatra di ferro. Incisione J.S.
Lunghezza 14; larghezza 3,9; altezza 4,9.

7 - OLANDA. La base è di forma ovale.
Lunghezza 16,5; larghezza 5,4; altezza massima 6; altezza minima 3.

8 -CEYLON. Base curva. Legno duro locale. Trovata a Kandy.
Lunghezza 13; larghezza 5; altezza 5,5.

9 - CORTINA. Impugnatura verticale anteriore. L'impugnatura verticale anteriore è motto frequente, rara è la impugnatura orizzontale anteriore (n. 86 Asolo).

10 - CEYLON. Base curva. Legno tek. Trovata a Kandy.
Lunghezza 9; larghezza 4; altezza 4,4.

11 - CEYLON. Quasi tulle le pialle indiane hanno forma ovale da direzionare. Il legno è soprattutto lavorato per decorazioni per lo più incise. Da qui il carattere libero della pialla Indiana legata alla sola sensibilità delle mani.

12 - CORTINA. Pialla cilindrica con foro centrale dove penetra la lama che liscia i perni delle ruote delle carrozze.
Diametro 7,7; altezza 11,2.
13bis - CORTINA. Per cornice.
Lunghezza 27; larghezza 2,5; altezza 8.

14 - ROMA. Base a zig-zag con 5 scanalature di uguale forma la lama di acciaio con marchio di fabbrica «Peugeot». Molto diffusa la marca per lame «Peugeot». Ne ho trovate anche in Cina e in Giappone.
Lunghezza 23,5; larghezza 4,2; altezza 6,7.

16 - CORTINA. La base è di solo due millimetri e si allarga verso l'alto formando così un cuneo.
Lunghezza 27; larghezza 0,2; altezza 8.

17 - CORTINA. Base convessa.
Lunghezza 15; larghezza 6; altezza 6.

17bis - CORTINA. Tassello di legno differente sulla base vicino all'apertura per la lama.
Lunghezza 27,2; larghezza 5,6; altezza 5,7.

18 - CORTINA. Marchio famiglia.
Lunghezza 27; larghezza 5,2; altezza 6,6.

19 - CADIN Di SOTTO (Cortina). Una base dello spessore di un centimetro è stata applicata e fissata con chiodi in legno.
Lunghezza 27; larghezza 5; altezza 6,5.

19 bis - CORTINA. Piallino per cornice.
Lunghezza 13,5; larghezza 1; altezza 5,7.

20 - CADIN DI SOPRA (Cortina). Pugnaura anteriore verticale molto alta (cm. 15). Marchio di famiglia intagliato.
Lunghezza 25,5; larghezza 5,3; altezza 7.

21 - CORTINA. Base concava.
Lunghezza 27; larghezza 4; altezza 5,5.

22 - CORTINA. Decorazioni che partono terminando con il simbolo della croce.
Lunghezza 26,6; larghezza 5,3; altezza 6,6.

23 - CORTINA. Base convessa. Uscita trucioli laterale. Marchio a pressione PD con corona sovrastante.
Lunghezza 28; larghezza 4; altezza 9.

24 - CADIN DI SOPRA. Base concava.
Lunghezza 24; larghezza 4,6; altezza 5.

25 - CORTINA. Piano di base di cm. 1 aggiunto.
Lunghezza 23; larghezza 4,6; altezza 5,6.

26 -        CORTINA. La base di ferro a T per incastri della profondità di mm. 9. Lateralmente distanziatore regolabile con due viti di legno.
Lunghezza 44; larghezza 3; altezza 8.

28 -        CORTINA. Base concava. La lama non copre l'intera base. Marchio a pressione PD con corona sovrastante.
Lunghezza 26,2; larghezza 2,5; altezza 8.

29 -  CORTINA. Pialla per cornici con guida laterale incorporata. Marchio di famiglia a fuoco.
Lunghezza 25,5; larghezza 3,4; altezza 8.

29 - CORTINA. Marchio di famiglia a fuoco. Base concava.
Lunghezza 25,7; larghezza 4; altezza 6.

30 - CORTINA. Lama sporgente e piegata a L della larghezza di 1 cm. Impugnatura di 18 cm. che serve anche da guida.

31 - CORTINA. A forma trapezoidale con curva. Alveolo aperto in basso per fuoriuscita trucioli. Marchio di famiglia a fuoco.
Lunghezza 29,5; larghezza 3,2; altezza 9.

32 - CORTINA. Una lama piatta normale. Altra lama trasversale per incidere.
Lunghezza 25,5; larghezza 4; altezza 7,5.

33 - CHINA TOWN. (San Francisco U.S.A.). Con scritta in cinese. Epoca 1800. Una gemella è al museo di San Francisco.
Lunghezza 32; larghezza 16,5; altezza 6,6.

34 - CORTINA. Ampia impugnatura laterale avvitata. Per cornici.
Lunghezza 24,5; larghezza 1,7; altezza 7.

34 - CORTINA. Decorazione a forma di croce. Marchio di famiglia CC ripetuto tre volte.
Lunghezza 97; larghezza 9; altezza 8,5.

35 - CORTINA. Piallino a forma perfettamente regolare. Marchio di famiglia a fuoco. La lama sporge lateralmente di un millimetro dalla base.
Lunghezza 8,5; larghezza 1,3; altezza 5,8.

36 - HAARLEM (Olanda). Per cornici. Data la forma ricurva serviva per le cornici rotonde.
Lunghezza 16; larghezza 2,5; altezza 8.

37 - HAARLEM (Olanda). Data l'altezza, l'uscita dei trucioli è laterale alla base. Due marchi a pressione IPH con corona sovrastante.
Lunghezza 15,4; larghezza 3,5; altezza 8,2.

38 - HAARLEM (Olanda). Impugnatura anteriore sfuggevole. Corpo porteria di facile presa. Base concava.
Lunghezza 16; larghezza 5,5; altezza 6.

39 - OLANDA. La punta a forma di zoccolo è particolarmente favorevole alla presa del pollice sinistro. Trovata da un antiquario di Haarlem.
Lunghezza base 16,7; larghezza 6; altezza massima 6; altezza minima 2.

40 - GIAPPONE. Le pialle giapponesi sono tutte geometriche. Molta cura è data invece alla lama di notevole spessore che viene spessissimo arrotata sulla pietra durante il lavoro. Trovata a Kyoto.
Lunghezza 19; larghezza 7,3; altezza 1,9.

41 - TODI. Per cornici. Ha tre lame separate in tre alveoli differenti.
Lunghezza 26; larghezza 3,2; altezza 7.

42 - CORTINA. Come molte pialle da cornici la fuoriuscita dei trucioli avviene attraverso una spaccatura laterale, non superiormente attraverso l'alveolo.
Lunghezza 25,5; larghezza 1; altezza 6.

43 - CORTINA. Decorato con croce a data 1805.
Lunghezza 99; larghezza 8,5; altezza 9,3.

44 - CORTINA. Impugnatura e fronte incisi. Due voile incisi MV.
Lunghezza 99; larghezza 8,5; altezza 8,5.

45 - GIAPPONE. Battifilo con rotella per avvolgimento. Pozzetto contenitore di spugna con nero Trovato a Nara.
Lunghezza 16,5; larghezza 5; altezza 4,2; diametro rotella 5,2.

46 - CORTINA. Impugnatura e fronte incisi. Posizione dell'alveolo e della lama esattamente al centro.

Lunghezza 112; larghezza 9; altezza 9.

47 - CORTINA. Ricche incisioni con ampia croce.

Lunghezza 99; larghezza 9; altezza 9,5.

48 - CORTINA. Base convessa. Marchio di famiglia.
Lunghezza 28; larghezza 6; altezza 6,3.

49 - CORTINA. Contrappeso in ferro nella parte posteriore. Alveolo spostato verso la coda e non al centro.
Lunghezza 91,3; larghezza 8,3; altezza 9,2.

50 - CORTINA. Decorazioni e iniziali M.V. (probabilmente Menardi Vittorino).
Lunghezza 25,5; larghezza 6,5; altezza 6,5.

51 - VALTOURNANCHE (Valle di Aosta). Due manopole sporgenti lateralmente che si allargano fino a cm. 14,4 alte dal piano base cm. 4,3.
Marcatura a fuoco MEM.
Lunghezza 31; larghezza 3,5: altezza 7,3.

52 - ALLEGHE.
Lunghezza 25,5; larghezza 4,2; altezza 6,4.

53 - CORTINA.
Lunghezza 22; larghezza 5,4; altezza 5.

54 - CINA. Piallino per incastri con bilancino laterale regolabile. Trovata a Canton.
Lunghezza 15; larghezza 2,3; altezza 4; lunghezza lama 15.

55 - CORTINA. Nonostante la notevole lunghezza non ha impugnature. Lateralmente e inserito un peso di ferro che serve per bilanciare la pialla. Una croce come decorazione.
Lunghezza 50; larghezza 6; altezza 7.

56 - CORTINA. Base curva. Tassello di base in ferro.
Lunghezza 27; larghezza 7; altezza 6.

57 - CADIN DI SOPRA (Cortina d'Ampezzo). Pialla per incastri. La base a T a in ottone. Vite in ferro per regolare livello in altezza. Viti laterali in legno per regolare barra distanze laterali.
Lunghezza 27,5; larghezza 10; altezza 7,5.

58 - CORTINA. Decorazioni floreali. Marchio.
Lunghezza 52, larghezza 6,2; altezza 7,5.

59 - CORTINA. Decorazioni varie, domina la croce.
Lunghezza 48; larghezza 7; altezza 8.

60 - BELLUNO. Trovata a Belluno ma probabilmente di origine trentina. Datata 1782. Marchio ZTV.
Lunghezza 136; larghezza 3,5; altezza 7,6.

61 - CANEPINA. (Soriano del Cimino). In castagno. Peso 500 kg. Data la lunghezza e il peso non è possibile manovrarla infatti veniva usata per piallare le costole delle doghe delle botti. La pialla rimaneva ferma con la base rivolta verso l'alto e sopra si facevano spostare le doghe.
Lunghezza 193; larghezza 17; altezza 15.

62 - ALLEGHE. Inciso a fuoco il nome di I. Mathian.
Lunghezza 26,5; larghezza 4,2; altezza 6,4.

63 - ALLEGHE. Pialla per incastri. Due alveoli separati. Due impugnature verticali, una anteriore e una posteriore.
Lunghezza 60,5; larghezza 5,7; altezza 6,7.

64 - VAL OSSOLA. Mogano. Lama in ferro sporgente dalla base per accompagnare taglio. Guida bilancere laterale regolabile con viti di ferro.
Lunghezza 24.5; larghezza 4; altezza 6.

65 - ASOLO. Pialla a trazione anteriore con impugnatura piana.
Lunghezza 27; larghezza 6; altezza 4,5.

66 - DOBBIACO. Base concava formata da un foglio di legno diverso, dal corpo e incollato. Incisa una croce.
Lunghezza 26; larghezza 5,5; altezza 6,5.

67 - GINEVRA (Svizzera). Uscita laterale dei trucioli giustificata dalla sottigliezza della pialla in proporzione alla lunghezza.
Lunghezza 115; larghezza 3,5; altezza 7,6.

68 - CORTINA. Impugnatura e frante incisi con decorazioni. Pezzo di ferro inserito fino nella parte posteriore per bilanciare la pialla.
Lunghezza 59; larghezza 7; altezza 8.

69 - CANTON (Cina). Piallino per incastro obliquo in mogano. Uscita trucioli laterale.
Lunghezza 16; larghezza 1,5; altezza 5.

70 - CINA. Le manopole a forma di ali impugnabili con due mani costituiscono la caratteristica di tutte le pialle cinesi. Non esiste bancone da falegname in Cina, lavorano seduti a terra. Il legno da piallare è tenuto fermo coi piedi. Trovata a Pechino. Legno di mogano la base, le manopole in castagno.
Lunghezza 20,5; larghezza 6,5; altezza 3,2; ali 26.

71 - CINA. Piallino per rifinitura strumenti musicali. Legno mogano. Trovata a Shanghai.
Larghezza 26,4; altezza 2.

72 - CANTON (Cina). Base a lama convessa. Il cuneo di legno per tenere la lama non poggia lateralmente nelle guide del corpo della pialla, ma preme su una barra trasversale in ferro. L'uso della barra è molto diffuso in Cina, raramente lo si trova altrove. (vedi n. 79 Marocco).
Lunghezza 14,5; larghezza 3; altezza 4.

73 - CINA. Legno tek. Trovata a Canton.
Lunghezza 10,5; larghezza 4,3; altezza 4,2; lunghezza lama 13.

74 - VACIAGO (Lago D'Orta). Piallino per cornici con guida laterale fissa.
Lunghezza 19,5; larghezza 4; altezza 6.

75 - VELLETRI. Pialla per cornice a gradino.
Lunghezza 47; larghezza 5,5; altezza 6,4.

76 - PERUGIA. Per incastri con bilanciere regolabile con viti di legno della lungh. di 13 cm.
Lunghezza 28; larghezza 6; altezza 6.

77 - CORTINA. Lama trasversale. Marchio di famiglia: quattro righe incrociate trasversalmente. Nell'ampezzano tulle le case erano in legno e in ogni casa c'erano gli strumenti da falegname marcati con il segno della famiglia. Per lo più i marchi sono a fuoco, solo raramente a pressione.
Lunghezza 25; larghezza 5; altezza 6,5.

78 - CORTINA. Radica chiara. Doppia lama. Decorazioni dell'alveolo che terminano in forma di croce come quasi tutti dell'Ampezzano.
Lunghezza 28; larghezza 6,5; l’altezza 6.

79 - MAROCCO (Fez.). La base è curva e ricoperta di ferro. Di ferro è la trasversale che serve a trattenere la lama e il relativo cuneo.
Lunghezza 8; larghezza 4,5; altezza massima 3; altezza minima 2.

80 - PLAN Dl CORTINA. A - Impugnatura. B - Fronte.
Lunghezza 90; larghezza 7; altezza 9,5; impugnatura 22.

81 - CORTINA. Piallone detto calmente «soraman». Serve per lisciare i pavimenti. Dato il peso viene usato da due persone: una spinge sulle impugnature e l’altra servendosi di due manici anteriori.
Lunghezza 142; larghezza 17; altezza 13.

82 - VESOUL (Francis). Pialla per incastri a due lame separate: un incastro maschio e uno femmina. Operata da due persone a giudicare dalla posizione dei manici.
Lunghezza 33,3; larghezza 5; altezza massima 11,4; altezza minima 4.

83 - PARIGI. A forma curva con manubrio (32 x 15) molto più ampio della pialla stessa. Usata presumibilmente per rifinitura bordo superiore delle botti.
Lunghezza 18; larghezza 6; altezza massima 6, minima 2.

84 - MAROCCO. La base è coperta da una piastra di ferro. Data la piccola dimensione e caratteristica la doppia impugnatura. Trovala a Fez.
Lunghezza base 8,3; lunghezza impugnatura 23,7; larghezza 5.3; altezza 7,5.

85 - MAROCCO. Lama libera con impugnatura. Usata anticamente per spianare superfici piane. Diffusa in tutta l’Africa nera in varie forme e dimensioni dove la pialla e sconosciuta. Trovala a Xauen (ex Marocco spagnolo).
Larghezza lama 10; lunghezza impugnatura 26.

86 - ASOLO. Impugnatura orizzontale rustica con alveolo per cinque dita. L'impugnatura posta davanti alla lama, non dietro, come d'abitudine. Quindi può definirsi pialla a trazione anteriore.
Lunghezza 8; larghezza 4,5; altezza massima 3; altezza minima 2.

25 Ottobre 2023

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