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A Milano la 4a Esposizione Europea della macchina utensile

II, n.3 (maggio 1953)

 

IL COMITATO EUROPEO DI COOPERAZIONE FRA I COSTRUTTORI DI MACCHINE UTENSILI HA AFFIDATO ALL'U.C.I.M.U. (Unione Costruttori Italiani di Macchine Utensili) L'ORGANIZZAZIONE DELLA 4a ESPOSIZIONE EUROPEA DELLA MACCHINA UTENSILE. CHE SI TERRA' A MILANO DAL 14 AL 23 SETTEMBRE 1954 NEI PADIGLIONI DELLA FIERA. IL COMITATO EUROPEO ALL'UNANIMITA' HA CONFERITO L'INCARICO DI COMMISSARIO GENERALE PER DETTA MANIFESTAZIONE AL'ING. BRIVIO DELLA S. EUSTACCHIO, CHE E' COADIUVATO NEL SUO COMPITO DAL VICE COMMISSARIO DIRIGENTE ING. BOELLA, E DAI VICE COMMISSARI ING. MARIANI E P.I. MASCHERPA

E’ sorprendente per il tecnico avveduto il dover constatare come l'industria della macchina utensile sia in Italia tenuta tuttora in scarsa considerazione e come i problemi connessi alla sua valorizzazione e al suo potenziamento siano raramente agitati e poco favorevolmente accolte le risoluzioni conseguenti che sono a volte postulate. Questo disinteresse appare oltremodo strano ed ingiustificato. Strano se si pon mente che alla base della stragrande maggioranza delle industrie produttive sta la macchina utensile che, in misura preponderante, è quella che determina, con la sua precisione e la sua potenza, il grado di efficienza del prodotto ed il suo costo. Di più: si può ben dire, ritengo, che il livello di progresso tecnico e industriale di un Paese e, per certi aspetti, quello della sua vita civile e delle sue realizzazioni sociali siano in stretta dipendenza, primariamente, dello sviluppo e dell'efficienza della produzione della macchina utensile. E' noto ancora quale priorità goda tale industria nei programmi di difesa degli Stati Uniti, di quali gelose cure e privilegi sia oggetto in Francia e in Inghilterra e come la Germania, subito dopo la tragedia, l'abbia posta al primo posto del suo programma di ricostruzione economica. D'altra parte appare ingiustificato il disinteresse che permane presso di noi se obbiettivamente si considera che l'industria italiana della macchina utensile, se pure non vanta, salvo poche eccezioni, una anzianità ragguardevole, si è peraltro rapidamente sviluppata, negli ultimi trent'anni, negli impianti e nelle attrezzature ed è oggi bene aggiornata nelle sue realizzazioni. Fu anche per queste considerazioni che, quando nel 1951, per iniziativa del Sindacato belga, si lanciò l'idea della costituzione di un Comitato Europeo di Coordinamento per la valorizzazione della macchina utensile europea, in equa concorrenza con la produzione americana, ai delegati italiani dell'U.C.I.M.U. (Unione Costruttori Italiani di Macchine Utensili) parve non si dovesse a nessun costo perdere un'occasione tanto favorevole per mettere in giusta luce la produzione italiana. Fu così che i delegati italiani, con quelli belgi, francesi e germanici, poterono figurare fra i fondatori del Comitato Europeo, al quale successivamente aderirono Olanda, Svezia, Inghilterra e Svizzera. Non sfuggirà il significato di questa priorità che di per sè stessa vuol dire un riconoscimento del grado di affermazione raggiunto dall'industria italiana della macchina utensile nella opinione europea qualificata.

Sempre per questo riconoscimento all'Italia è stata affidata l'organizzazione di una delle 4 esposizioni del primo ciclo a ritmo annuale che ebbe le sue successive edizioni nel 1951 a Parigi, nel 1952 ad Hannover e nel 1953 a Bruxelles. Sin dalla prima manifestazione apparve evidente che l'iniziativa andava incontro ad un'esigenza sentita: quella cioè di una rassegna periodica, altamente specializzata, dove l'imprenditore e il tecnico avessero la possibilità di aggiornarsi in modo esauriente e rapido sul grado di progresso e di efficienza dei vari tipi di macchine, sì da ricavarne chiari indirizzi per i propri impianti e per i propri programmi produttivi. I criteri di ammissione per gli espositori, che limitano la partecipazione ai soli costruttori di macchine utensili e degli accessori strettamente legati al funzionamento di dette macchine, già di per se stessi invogliano espositori e visitatori. I primi perché hanno per essi l'affidamento che i loro prodotti saranno bene in evidenza in un ambiente omogeneo e caratterizzato e potranno perciò contare su visitatori qualificati; i secondi perché sono così, certi che avranno sott'occhio tutto e solo quanto loro interessa. Le norme di ordinamento dell'esposizione, che prevedono raggruppamenti per tipi di macchine, senza tener conto della nazionalità, facilitano i confronti sia dei costruttori, sia dei visitatori, oltre che affermare «visibilmente» lo spirito europeo. La stretta disciplina che vieta ogni pubblicità, la standardizzazione degli arredamenti e dei servizi, la presentazione sobria, sono tutti elementi che contribuiscono a dare il massimo risalto alle macchine e conferiscono alla esposizione una indubbia impronta di serietà che la differenzia e la fa apprezzare.

Appare fin d'ora certo il successo della IV Esposizione che si terrà in settembre a Milano nei maggiori padiglioni dell'Ente Fiera di Milano, la quale ultima presta inoltre all'U.C.I.M.U. e al Commissariato Generale il contributo prezioso dei suoi servizi tecnici. Risultano fin d'ora prenotati oltre 36 000 m2 di stands contro i 25 672 di Parigi, i 35 810 di Hannover e i 31 988 di Bruxelles. In base alle prenotazioni finora raccolte si calcola, ad esempio, che il settore delle macchine ad asportazione di truciolo coprirà una superficie espositiva di 21 500 metri quadrati, con circa 7100 tonnellate di macchinario per la lavorazione dei metalli; che quello delle macchine per deformazione occuperà 5300 metri quadrati di superficie con circa 2700 tonnellate di macchinario e quello delle macchine per abrasione si dovrà estendere su 4600 metri quadrati con circa 9000 tonnellate di macchine. Estensione notevole avranno anche i settori delle macchine per pressofusione, saldatura e degli accessori, poiché le prenotazioni finora confermate totalizzano 5600 mq. di superficie e oltre 600 tonnellate di macchinari ed accessori. Una presentazione cosi imponente di uno specializzato settore di produzione ha un carattere veramente eccezionale, tanto più che il Comitato Europeo che ne è promotore esclude dalle sue Esposizioni i costruttori di macchine utensili che partecipino ad altre mostre, e questo per accentuare l'esclusività della presentazione. La IV Esposizione Europea della Macchina Utensile, quindi, ha tutti gli elementi per richiamare tecnici e specialisti da tutte le parti del mondo. Di tale prerogativa ha tenuto conto il Congresso Internazionale delle Lavorazioni Meccaniche, il quale ha indetto per i giorni 24 e 25 settembre, cioè subito dopo la chiusura della Esposizione, due giornate di studi, che si svolgeranno a Stresa, su «Le misurazioni automatiche nel corso delle lavorazioni». Una memoria tecnica costituirà la base delle discussioni. Per tale riunione si possono chiedere informazioni al Segretariato permanente del suddetto Congresso, che ha sede a Parigi (VIII) Avenue Hoche 10.

07 Luglio 2023

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